Teoria degli scappamenti

Testo per la formazione di base di Orologiaio AFC/Orologiaio di produzione AFC

Una delle missioni della Federazione delle Scuole tecniche (FST-FET) è quella di favorire la formazione professionale di base e superiore nel ramo tecnico in Svizzera ed è con questo spirito che, nel 1975, fu pubblicato « Scappamenti e motori passo a passo », alfine di mettere a disposizione degli apprendisti un’opera di riferimento che permettesse loro di puntare all’alto grado di conoscenza richiesto dalle imprese svizzere. A questa pubblicazione seguì nel 1998 la «Teoria di orologeria » che divenne in breve tempo un riferimento internazionale. Grazie a esso, gli orologiai in formazione ebbero a loro disposizione una summa di conoscenze per accompagnarli lungo la loro carriera.

Siccome questa nuova opera comprendeva un capitolo sugli scappamenti, quando l’edizione del 1975 si esaurì, questa non venne ristampata. Tuttavia, gli scappamenti costituiscono un tema infinitamente più ricco dei pochi aspetti di base coperti dall’opera «Teoria di orologeria » e gli insegnanti si rammaricavano che le persone in formazione non avessero a disposizione un riferimento di qualità sull’argomento specifico. Per questo, nel 2011, la FET decise di lanciarsi in una revisione. Ciononostante, parve rapidamente chiaro che in ragione dell’evoluzione tecnologica e delle tecniche di stampa, una semplice revisione non sarebbe stata sufficiente e che la miglior strada da percorrere fosse quella di redigere un nuovo volume.

Dopo oltre quattro anni d’intensa fatica, il lavoro instancabile e metodico dell’autore, signor Sylvian Aubry, con la collaborazione di numerose imprese, insegnanti e specialisti, è stato coronato dalla nascita dell’opera «Teoria degli scappamenti ». Concepito specificamente per le persone in formazione, si rivolge anche agli appassionati desiderosi di apprendere nuove competenze in orologeria. Per facilitare l’acquisizione delle competenze sono anche proposti degli esercizi, ma solo quando questi corrispondono a bisogni nel lavoro del professionista.

La Federazione delle Scuole tecniche desidera qui esprimere tutta la sua gratitudine e rivolge i suoi più calorosi ringraziamenti a coloro che, da vicino o da lontano, hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera.